conte
cónte s. m. [dal fr. e provenz. ant. conte, che è il lat. comes -mĭtis, propr. «compagno di viaggio», comp. di com (forma arcaica e compositiva per cum «con», con-) e tema di ire «andare»]. – 1. Titolo nobiliare che nella gerarchia araldica segue quello di marchese; anche, la persona investita di tale titolo. Corona di c. (o corona comitale), nella sua forma più semplice, cerchio d’oro gemmato, rialzato di nove grosse perle (16 in giro) collocate su piccole punte. 2. Storicamente, il termine lat. comes indicò, nella Roma repubblicana, colui che accompagnava i magistrati preposti al governo delle province, per assisterli e consigliarli; in seguito, fu titolo di pubblici funzionarî con svariate funzioni, dalla direzione di importanti uffici centrali dell’Impero al governo delle province; nel medioevo il comes, nominato direttamente dal re e da lui dipendente, era giudice e supremo tutore dell’ordine. Nel feudalesimo il comes, poi conte, era il signore di una contea. C. palatino, presso i Franchi, alto dignitario della corte regia; sotto i Merovingi, assessore del tribunale regio; con i Carolingi, capo del tribunale regio e della cancelleria; anche, titolo dei grandi che circondavano il re. ◆ Dim. conticèllo, conticino, rari, e più com. contino (figlio del conte); spreg. contàccio.