contentare
v. tr. [lat. tardo contĕntare, der. di contentus «contento1»] (io contènto, ecc.). – 1. Rendere contento qualcuno acconsentendo a un suo desiderio o soddisfacendo una sua necessità: cercherò di contentarti; in questo non ti posso c.; nessuno, niente riesce a contentarlo; fig., c. gli occhi, la vista (guardando cosa che piace e che si vorrebbe avere); corrispondere alle esigenze di qualcuno, lasciar soddisfatto: c. il pubblico, i clienti; le tue risposte non mi hanno contentato; appagare: c. le voglie, i capricci di qualcuno. 2. intr. pron. Contentarsi, rimanere contento, essere soddisfatto: contentarsi del giusto, dell’onesto; si contenta di poco (o con poco); contèntati per ora di vederlo; puoi dormire qui, se ti contenti; limitare i proprî desiderî: bisogna contentarsi; contentiamoci!; prov., chi si contenta gode. Non com., compiacersi, consentire volentieri a fare qualche cosa: «ora», disse Tonio, «si contenti di mettere un po’ di nero sul bianco» (Manzoni). ◆ Cfr. anche accontentare, con cui contentare si alterna nell’uso in quasi tutte le sue accezioni.