contenzioso
contenzióso agg. e s. m. [dal lat. contentiosus, der. di contentio -onis «contrasto, contesa»; l’uso come s. m. è modellato sul fr. contentieux]. – 1. agg. a. letter. Litigioso, amante delle dispute, dei contrasti. b. In diritto, che concerne una contesa giudiziaria: procedimento c., quello nel quale vi è contraddittorio delle parti. 2. s. m. a. Complesso di organi e provvedimenti relativi a un tipo di controversie tra il cittadino e lo stato. In partic.: c. amministrativo, sistema di giustizia amministrativa tipico dell’ordinamento francese (e vigente anche in parecchi stati italiani fino al 1865), nel quale la decisione delle controversie in cui è interessata la pubblica amministrazione è affidata all’esclusiva competenza di speciali tribunali amministrativi; c. contabile, procedimento giurisdizionale in materia di responsabilità contabile e civile degli agenti, funzionarî e impiegati dello stato e degli enti locali, per cui è competente la Corte dei conti; c. diplomatico, l’insieme delle controversie in corso, in un determinato momento, tra soggetti di diritto internazionale; con riferimento a uno stato, il complesso delle controversie internazionali pendenti fra esso e altri stati; Servizio del c. diplomatico, organo del ministero degli Affari Esteri che presta consulenza giuridica su questioni di diritto internazionale e coordina i servizî giuridici del ministero. C. tributario, in senso oggettivo, il complesso delle controversie fra i contribuenti e il fisco; in senso soggettivo, le varie giurisdizioni tributarie alle quali è attribuita la competenza sulla stima dei redditi e sui criterî tecnici discrezionali della tassazione. b. Ufficio del c., ufficio che si occupa delle vertenze giudiziarie e delle pratiche legali dell’impresa o ente presso cui è costituito.