contraccezione d'emergenza
contraccezione d’emergenza loc. s.le f. Prevenzione di una gravidanza indesiderata, messa in atto immediatamente dopo un rapporto non protetto, con assunzione di sostanze farmacologiche abortive. ◆ Secondo il cardinale di Dublino, Desmond Connell, la vittoria degli antiabortisti al referendum di oggi aprirebbe la possibilità, in un secondo momento, di vietare anche la contraccezione d’emergenza. Gli schieramenti del sì e del no, tuttavia, si sovrappongono. (Riccardo Orizio, Repubblica, 6 marzo 2002, p. 16, Politica estera) • A [Silvio] Viale viene contestato «di aver, nella sua qualità di medico, posto in essere atti dimostrativi e di protesta, concretizzatisi nella distribuzione di ricette mediche prescrittive di farmaci per la contraccezione d’emergenza davanti alle scuole, a soggetti che ne facevano richiesta, senza preventivi accertamenti, né visita medica delle richiedenti, venendo meno a un articolo del codice di deontologia medica, al principio di competenza e al dovere di informazione in materia di contraccezione». (Marco Accossato, Stampa, 10 settembre 2006, p. 45, Cronaca di Torino) • La polemica riprende fuoco proprio in coincidenza con l’invito della Pontificia Accademia a rifiutare la cosiddetta contraccezione d’emergenza avvalendosi dell’obiezione. (Margherita De Bac, Corriere della sera, 18 marzo 2007, p. 13).
Espressione composta dal s. f. contraccezione, dalla prep. di e dal s. f. emergenza.
Già attestato nel Corriere della sera del 9 novembre 1992, Corriere Salute, p. 3.