contrapposto
contrappósto agg. e s. m. [part. pass. di contrapporre]. – 1. agg. a. Posto contro o dirimpetto: eserciti contrapposti. In partic.: in botanica, detto dei membri di due verticilli fiorali successivi posti di contro gli uni agli altri, anziché alterni com’è il caso più frequente: gli stami della vite sono c. ai petali; in araldica, detto di figure opposte con le punte. b. fig. Che è in antitesi, opposto, contrastante: idee c.; argomenti, caratteri contrapposti. 2. s. m. a. non com. Cosa o persona che si contrappone ad altra: Mario è proprio il c. di suo fratello; fare c. o da c., servire da c., ecc. b. Contrapposizione, contrasto: rimasero in silenzio, e in un abbattimento che faceva un tristo c. alla pompa festiva de’ loro abiti (Manzoni); per c., in opposizione, al contrario. c. Nelle arti figurative, principio compositivo che regola, in modo proporzionale o dinamico, il bilanciamento delle membra o delle masse nell’atteggiamento della figura umana: il c. delle membra nel David di Michelangelo.