contratto di governo
loc. s.le m. Accordo sottoscritto da formazioni politiche di diverso orientamento sulla base di punti programmatici condivisi, come premessa vincolante di un’alleanza di governo. ◆ Il contratto stipulato tra federazione e comunisti, o meglio la piattaforma comune per un eventuale contratto di governo delle sinistre ha, se non altro, ridato vita a dibattiti a lungo e breve termine in seno alla sinistra francese. (Angelo Quattrocchi, Avanti!, 2 marzo 1968, p. 7, In Italia e nel mondo) • Ribadiva Craxi: Anche a me De Mita ha detto che non sono incompatibili, s'intravede un accordo in modo che noi si possa sciogliere la riserva sulla nostra partecipazione al governo. Da parte mia a De Mita ho detto che il nostro programma non era terreno minato. Mancano dunque solo la stesura finale, le firme sul contratto di governo e i ministri. Di questo De Mita assicura che non si è mai parlato: una doverosa bugia. (Mino Fuccillo, Repubblica, 7 aprile 1988, p. 3, I partiti e la crisi) • "Sono convinto che una normativa diversa sullo ius soli sia necessaria. Proporrò e lavorerò perché una riforma in questo senso sulla cittadinanza e lo ius soli faccia parte del contratto di governo che scriveremo a gennaio". Lo ha detto il premier Enrico Letta alla tradizionale conferenza stampa di fine anno. (Ansa.it, 23 dicembre 2013, Politica) • [tit.] Toti: contratto di governo di Di Maio / “un foglio molto bianco”. (Askanews.it, 7 aprile 2018, Video).
Composto dal s. m. contratto, dalla preposizione di e dal s. m. governo.
Già attestato nel Corriere della sera del 5 marzo 1967, con riferimento alla politica francese, Prima pagina (Giorgio Sansa).