contravvenzionare
v. tr. Fare una contravvenzione. ◆ un agente della Polizia municipale […], venerdì scorso, s’è «accanito» su otto veicoli dell’Amt incolonnati fra via Dino Col e via Cantore in attesa di essere sottoposti alla revisione presso la Motorizzazione. Giunto con un collega, rimasto tranquillamente seduto in auto (e questo sottolinea quanti problemi alla circolazione si registrassero), il vigile, incurante del fatto che gli autisti fossero regolarmente al volante dei bus e quindi potessero spostarli, se richiesto, ha iniziato a contravvenzionare. (Francesco La Spina, Repubblica, 4 febbraio 2003, Genova, p. I) • Intanto Nicola Pollari abbozza quella che ha tutto il sapore di una minaccia velata. «I nostri vigili urbani saranno sempre più drastici nel contravvenzionare chi parcheggia dove non si può o chi commette altre infrazioni -- avverte il sindaco --. Ma non perché ci piace punire gli automobilisti, solo perché ci teniamo a difendere i nostri polmoni e l’equilibrio ambientale di questo territorio che è una risorsa da sfruttare». (Gianni Giacomino, Stampa, 1° maggio 2005, p. 57, Cronaca di Torino) • Alcuni agenti del commissariato Vomero […] dopo aver atteso l’uscita di alcuni distinti signori hanno bussato al citofono fingendosi clienti. Ad aprire è andato un trans, 27 anni, chiedendo le loro preferenze. In casa infatti c’era anche una donna, 32 anni, di Torre del Greco, già in compagnia di altra persona. L’alloggio era strutturato e arredato per l’uso. Trovato materiale sanitario e pornografico. I due sono stati contravvenzionati. (Lu. Ru., Mattino, 17 marzo 2008, p. 26, Napoli Cronaca).
Derivato dal s. f. contravvenzione con l’aggiunta del suffisso -are1.
Già attestato nella Repubblica del 16 febbraio 1990, p. 17, Cronaca.