contributo
s. m. [dal lat. contributum, neutro sostantivato del part. pass. di contribuĕre «contribuire»]. – 1. a. Quello che si dà, quale propria personale offerta, per il raggiungimento di un fine al quale collaborano più persone: c. in denaro, in lavoro; c. di sangue; dare, offrire, recare il proprio contributo. b. Parte che tocca a ciascuno (per es. ai singoli condòmini) di una spesa comune. c. Contribuzione dello stato o di altri enti pubblici a favore di opere di bonifica, di industrie, ecc. 2. Libro, memoria, saggio con cui l’autore, esponendo le proprie osservazioni o il risultato di particolari indagini, ricerche, esperienze, si propone di giovare allo studio o alla soluzione di uno specifico problema scientifico o alla conoscenza di determinati fatti e fenomeni. 3. Somma di denaro che, in seguito a particolari disposizioni, viene esatta obbligatoriamente, con carattere di imposta o di tassazione, dallo stato o da enti pubblici, sia per far fronte a lavori di pubblica utilità, sia a favore di determinati gruppi sociali: c. per la manutenzione delle fognature; c. di utenza stradale; c. speciali di cura, quelli che, in località di soggiorno, cura e turismo, possono essere imposti a carico di chi ricava particolari benefici economici dal movimento turistico; contributi di miglioria, imposti dagli enti locali sui proprietarî di fondi limitrofi nel caso di costruzione di una strada, una piazza, un ponte e sim.; con altro senso, contributo di miglioria, quello dovuto dal proprietario dei fondi avvantaggiati dalle opere di bonifica ai concessionarî delle stesse; c. consorziali, imposti agli appartenenti a ogni tipo di consorzio in agricoltura come corrispettivo del servizio reso o al fine di coprire le spese d’esercizio dell’attività. 4. C. previdenziale, somma che, nel rapporto di assicurazione sociale, dev’essere versata obbligatoriamente, parte dal datore di lavoro e parte dal lavoratore stesso, all’istituto assicuratore in misura proporzionale all’ammontare della retribuzione e con aliquote distinte per le varie forme assicurative; c. unificati, denominazione dei varî contributi per le assicurazioni sociali e gli assegni familiari relativi ai lavoratori delle industrie agricole; c. etico (o di solidarietà), la somma versata eccezionalmente da chi percepisce alti redditi a favore delle fasce sociali economicamente più deboli, consistente in una maggiorazione dell’aliquota d’imposta fissata dalla normativa fiscale.