control room
loc. s.le f. inv. Sala di controllo, centrale di controllo. ◆ L’aeroporto avrà poi una «control room», una postazione unificata di controllo, dalla quale si potranno gestire i sistemi antincendio, anti fumo e anti intrusione attraverso duecento telecamere a circuito chiuso e ad un software particolarmente sofisticato. (Gianluca Amadori, Corriere della sera, 6 luglio 2002, p. 21, Economia) • [tit.] Grande fratello nel cuore dell’Eur / Sistema di telecamere e una «control room» per 70 mila persone [testo] […] Le telecamere sono collegate in fibra ottica ad una centrale di controllo, la Control Room, che verrà installata in uno dei palazzi storici di proprietà di Eur Spa. (Anna Maria Liguori, Repubblica, 2 ottobre 2004, Roma Cronaca, p. I) • A chiedergli se la sua vita sia un po’ come quella di Bruce Willis, che in «Armageddon» perfora il mare prima di salvare il mondo, Maurizio Di Mauro si fa una bella risata. «Diciamo che il mio ufficio è come la plancia di una nave. Una nave che non si muove», racconta della stanza tutta bottoni che sembra Cape Canaveral, la «control room» dove si infila ogni mattina dopo la sveglia alle sei, la colazione in mensa, i tabulati con la produzione della notte, sul tavolo di questo «ufficio» aperto nell’agosto dell’87 e che va avanti ogni santo giorno e ogni santa notte. (Fabio Poletti, Stampa, 26 ottobre 2007, p. 16, Cronache Italiane).
Espressione ingl. composta dai s. control (‘controllo’) e room (‘sala’).
Già attestato nella Repubblica del 6 giugno 1984, p. 10, Politica estera (Paolo Filo Della Torre).