contromeeting
(contro-meeting), s. m. inv. Incontro alternativo, che si celebra in contrapposizione a un altro. ◆ Tra i punti messi in testa al documento spicca la volontà di «rifiutare e denunciare il tentativo di dividere fra buoni e cattivi» il movimento: un tema, quello delle frange violente resesi protagoniste degli ultimi contromeeting internazionali, sul quale le posizioni delle diverse anime del social forum sembrano però divergere. (Marco Masciaga, Repubblica, 20 giugno 2001, p. 6) • A Roma, lunedì mattina, i senatori Verdi si recheranno presso gli uffici della questura interna di Palazzo Madama per autodenunciarsi, «quali partecipanti ai contromeeting» di Napoli e Genova. (Giacomo Galeazzi, Stampa, 16 novembre 2002, p. 2) • [tit.] Lo sviluppo e le minacce globali industriali e banchieri a convegno / Il messaggio di [Carlo Azeglio] Ciampi al Workshop Ambrosetti e il «contromeeting» dei no global [testo] Quest’anno per la prima volta, come al World Economic Forum di Davos, anche in coincidenza di Cernobbio ci sarà un «contro-meeting della società civile» (ma a Parma). Vi parteciperà anche Guidalberto Guidi della giunta di Confindustria perché, ha detto lui con una battuta, «a Cernobbio si paga e qui no». (F[ederico] Fub[ini], Corriere della sera, 3 settembre 2004, p. 19, Economia).
Derivato dal s. m. inv. meeting (‘incontro, riunione’), di origine ingl., con l’aggiunta del prefisso contro-.
Già attestato nel Corriere della sera del 29 giugno 1994, p. 47, Cronaca di Roma (Roberto Della Rovere), nella variante grafica contro meeting.