contronda
s. f. Onda d’urto contraria. ◆ L’ispirazione sarebbe, ahilei, venuta meno per il semplice motivo che non è fisiologicamente possibile viaggiare a quella velocità per sessanta minuti. E, infatti, la contronda nera sarebbe presto sopraggiunta ribollente, fino a sommergere Martina [Navratilova]. (Gianni Clerici, Repubblica, 25 gennaio 2001, p. 55, Sport) • la mareggiata russa ha subito un’inattesa contronda, con l’eliminazione di ben due favorite: [Svetlana] Kuznetsova, n. 3, e [Elena] Dementieva, n. 7. (Gianni Clerici, Repubblica, 22 gennaio 2007, p. 51, Sport).
Derivato dal s. f. onda con l’aggiunta del prefisso contro-.
Già attestato nella Repubblica dell’8 gennaio 1988, Affari & Finanza, p. 1 (Enrico Franceschini).