controproduttivo
agg. Che ottiene un effetto contrario a quello voluto. ◆ E si può solo sperare che l’amministrazione Bush, Tony Blair e gli altri abbiano realmente compreso che sarebbe inutile -- o, come si suol dire, controproduttivo -- e naturalmente immorale bombardare le popolazioni oppresse dell’Afghanistan. (Manifesto, 6 ottobre 2001, p. 7, Apocalisse) • [Silvio] Berlusconi ha definito «controproduttive» le decisioni del vertice, perché da questo momento «sarà più difficile trovare un’intesa su proposte che verranno formulate da questi tre Paesi». (Paolo Valentino, Corriere della sera, 20 febbraio 2004, p. 13, Politica) • Per gli adulti l’Upi [Ufficio svizzero per la prevenzione degli infortuni] fa affidamento sull’autoresponsabilità [nell’uso del casco in bicicletta] ritenendo che «un obbligo generale potrebbe rivelarsi controproduttivo perché la società non è disposta ad accettare una tale limitazione della libertà individuale». (Stampa, 20 luglio 2007, Aosta, p. 61).
Derivato dall’agg. produttivo con l’aggiunta del prefisso contro-, come forma sostitutiva di controproducente, per influsso dell’ingl. counterproductive.
Già attestato nella Repubblica del 3 aprile 1986, p. 3.