controviolino
s. m. [comp. di contro- e violino]. – Strumento della famiglia degli archi, a quattro corde, ideato e fabbricato in pochi esemplari dal liutaio Valentino De Zorzi nel primo decennio del sec. 20° come strumento intermedio tra la viola e il violoncello, accordato un’ottava sotto a quella del violino e da suonarsi «a gamba»; lo strumento non ebbe però seguito né fu incluso nelle partiture, se si eccettua una parte solista nell’opera Zingari di R. Leoncavallo (1912).