convento
convènto s. m. [dal lat. conventus -us «adunanza», nel lat. eccles. «riunione di frati, convento», der. di convenire «riunirsi»]. – 1. a. Casa dove abitano i religiosi e le religiose di ordini mendicanti, per la cui erezione è necessario il beneplacito della Santa Sede e il consenso del vescovo del luogo; a volte il termine è usato come sinon. di monastero, che più propriamente indica comunità di monaci o di monache: il c. dei Cappuccini; il c. di san Francesco; entrare in c. o in un c., farsi frate o suora; mangiare quel che passa il c., scherz., adattarsi, contentarsi di quel che c’è in casa; e così, il c. non passa altro, a chi non si contenta di quello che c’è. b. La comunità dei religiosi che abita il convento: il padre guardiano riunì tutto il convento. 2. ant. Adunanza, riunione, persone riunite (secondo il sign. etimologico del lat. conventus): Non disse Cristo al suo primo c. [gli Apostoli]: «Andate, e predicate al mondo ciance» (Dante). ◆ Dim. conventino; spreg. conventùccio; accr. conventóne; pegg. conventàccio.