convincere /kon'vintʃere/ [dal lat. convincĕre] (coniug. come vincere). - ■ v. tr. 1. [far riconoscere una cosa o un fatto, con la prep. di del secondo arg.: c. i giudici della propria innocenza] ≈ persuadere. ‖ dimostrare (a), spiegare (a). 2. a. [esercitare influenza su qualcuno perché faccia o non faccia una cosa, con il secondo arg. rappresentato da una prop. implicita introdotta da a: lo convinsi a tacere] ≈ indurre, persuadere. ↑ coartare, costringere, forzare, obbligare, trascinare. ‖ incitare, incoraggiare, invogliare. ↔ dissuadere (da), distogliere (da). ↑ impedire, proibire. b. [con soggetto di cosa, risultare convincente: fatti, argomenti, prove che convincono] ≈ persuadere. ‖ dimostrare, spiegare. ■ convincersi v. intr. pron. [acquistare certezza, con la prep. di o seguito da una prop. oggettiva implicita o esplicita: c. di un fatto; c. di aver scelto la soluzione migliore; si convinse che avevo ragione io] ≈ persuadersi. ↓ capire, comprendere.