convitare
v. tr. e intr. [lat. *convitare, da invitare ravvicinato a convivium]. – 1. tr. a. ant. Invitare a un convito: al continuo mettea tavola, convitando cavalieri (G. Villani). b. ant. Invitare, in genere. 2. intr. (aus. avere), letter. Banchettare: così, fino al tramonto, Tutto il dì convitossi (V. Monti). ◆ Part. pres. convitante, anche come s. m. e f., chi convita, chi offre un banchetto: non si potrebbe dire la cura che dovevano avere que’ poveretti, per schivare ogni parola che potesse parere allusiva all’antica condizione del convitante (Manzoni). ◆ Part. pass. convitato, anche come sost. (v. la voce).