convogliare
(ant. convoiare) v. tr. [dal fr. convoyer, che è il lat. *conviare «fare la strada assieme»] (io convòglio, ecc.). – 1. ant. Scortare, accompagnare a scopo protettivo, in segno d’onore o per altro motivo, riferito in partic. a militari o navi che scortino carichi di viveri o di munizioni, a persone che seguano un feretro, ecc.: i bastimenti mercantili erano convogliati da sei navi da guerra; convoiavano il carro, tirato da bovi neri e preceduto da lunga processione di frati, molti principi e duchi (Colletta). 2. a. Far viaggiare in convoglio più navi o più veicoli. b. Riunire e dirigere verso un luogo determinato: le reclute furono convogliate al deposito; c. le acque di un fiume, incanalarle; anche in senso fig.: c. le proprie energie in un lavoro, in un’impresa; c. i voti su (o verso) un candidato. 3. Trascinare con sé (riferito a corsi d’acqua): i torrenti convogliano materiali d’ogni specie. ◆ Part. pass. convogliato, anche come agg.; nelle telecomunicazioni, sistemi a onde convogliate, sistemi di comunicazione in cui le informazioni sono impresse su una corrente ad alta frequenza avviata, con opportune disposizioni circuitali, su linee elettriche destinate al trasporto di energia o destinate ad altri sistemi di comunicazione (per es., linee telegrafiche).