corale2
corale2 agg. [der. di coro1]. – 1. a. Di coro, relativo al coro: canto c.; musica c.; le parti c. della tragedia greca; società c., o assol. c. s. f., associazione di persone che eseguono cori. b. Lirica c., sezione tradizionale della lirica greca, destinata a esser cantata a più voci, contrapposta alla lirica monodica, cioè a una voce (è distinzione artificiosa, giacché poeti della cosiddetta lirica monodica composero anche cori, e poeti della lirica corale conoscono espressioni liriche individuali; sicché si preferisce oggi distinguere in poesia dorica ed eolica, tenendo conto dell’ambiente e del dialetto). c. Libri c., o assol. corali s. m. pl., codici liturgici di grande formato, spesso adorni di miniature, che servivano nelle chiese cattedrali e nei monasteri per l’officiatura quotidiana del coro (se ne produssero, anche dopo l’invenzione della stampa, fino al sec. 18°). 2. fig. a. Che nasce per volontà concorde, che esprime l’unanime consenso di una pluralità di persone: invocazione, protesta, condanna c.; consenso corale. In giochi di squadra, azione c., impostata e svolta con la collaborazione ben organizzata di tutti i giocatori. b. Nel linguaggio della critica letteraria contemporanea, si dice di opera, o parte di un’opera, narrativa, o anche teatrale, nella quale i varî elementi e motivi (personaggi, azione, ambienti, paesaggio, ecc.), più che valere ciascuno per sé o prevalere sugli altri, tendono a unirsi e fondersi in un insieme armonico, quasi voci di un coro: scena, episodio, rappresentazione c.; racconto, romanzo corale. ◆ Avv. coralménte (v. coralmente2).