correttore2
correttóre2 s. m. [dal lat. corrector -oris, der. di corrigĕre «correggere»]. – 1. Chi corregge, in genere (f. -trice): so quel che fo, non ho bisogno di correttori (Goldoni). Nell’ordine dei frati minimi fondato da s. Francesco da Paola, è così chiamato il superiore (essendo, quella di correggere i religiosi a lui affidati, una delle sue funzioni): c. dell’ordine, c. provinciale, c. locale, il superiore che presiede rispettivamente all’ordine, alla provincia, al convento. Anche con funzione di agg., che corregge o tende a correggere: nel vederlo, dico, passare da quella gravità autorevole e correttrice, a una gravità compunta e pensierosa (Manzoni). 2. (f. -trice) Persona addetta a un’opera materiale di correzione. In partic.: a. C. di bozze, in tipografia, chi si occupa della correzione delle bozze di stampa. b. In enologia, persona addetta alla correzione dei vini. 3. Funzionario romano dell’età imperiale, dapprima incaricato della vigilanza sulle città libere delle province, accanto al governatore, e poi preposto con funzione di governatore a ciascuno dei distretti in cui fu divisa l’Italia al tempo di Diocleziano. 4. Nel linguaggio scient. e tecn., dispositivo per correggere altri dispositivi o apparecchi, cioè per compensare loro anomalie di funzionamento: c. di temperatura, per compensare variazioni di parametri funzionali di apparecchi dovute a variazioni di temperatura; c. di fase, in elettrotecnica, elemento aggiunto in circuiti percorsi da corrente alternata per portare a un determinato valore lo sfasamento tra intensità della corrente e tensione; c. di miscela, dispositivo, per lo più automatico, usato nei motori a carburazione per variare la composizione della miscela in relazione a determinate situazioni; in aeronautica, c. di quota, tipo particolare di correttore di miscela, usato per mantenere al valore desiderato il titolo della miscela, che altrimenti crescerebbe al crescere della quota. 5. Nome generico con cui sono correntemente chiamati diversi prodotti di cancelleria con cui vengono eseguite correzioni in manoscritti, dattiloscritti, e sim. 6. C. ortografico, nei programmi di videoscrittura e di trattamento dei testi, funzione semiautomatica che segnala le parole con grafia diversa da quella di un dizionario di riferimento. 7. Cosmetico usato per coprire piccoli difetti della pelle.