corrispondente
corrispondènte agg. e s. m. [part. pres. di corrispondere]. – 1. agg. a. Che corrisponde: premendo uno di questi tasti, si abbassa la leva c.; le impronte digitali sono perfettamente c.; equivalente: manca nella nostra lingua una locuzione c. a quella francese; adeguato, proporzionato: il guadagno non è c. alla fatica; conforme: risultato c. alle nostre speranze. b. In geometria, angoli c., relativi a due rette r, s tagliate da una trasversale t, sono due angoli situati dalla stessa parte di t, e delimitati, l’uno da una semiretta di r e da una di t, e l’altro da una di s e da una di t, in maniera tale che una delle due semirette di t sia contenuta nell’altra. c. In fisica, stati c. di un sistema, quelli relativi a valori dei parametri di stato (pressione, temperatura, ecc.) che sono in relazione di proporzionalità tra loro. 2. agg. e s. m. e f. Che o chi è in corrispondenza, cioè in rapporto epistolare, o anche di lavoro o d’affari, con persona o ente che risiede in altro luogo. In partic.: a. agg. Socio c. di un’accademia, accademico che abita in città diversa da quella in cui ha sede l’accademia; più spesso però indica un socio con prerogative inferiori a quelle dei soci ordinarî o nazionali. b. s. m. e f. C. di un giornale, di una rivista, della radio, chi manda regolarmente al giornale o alla radio le notizie politiche o di cronaca relative al luogo in cui risiede o in cui è stato appositamente inviato: il c. da Londra del «Corriere della sera»; i c. del telegiornale; c. di guerra, inviato di un giornale al seguito delle truppe operanti su un fronte. c. s. m. Istituto di credito o persona privata con cui un’azienda, spec. di credito, intrattiene, in una sede diversa, nazionale o estera, usuali rapporti di affari. ◆ Avv. corrispondenteménte, in modo corrispondente, in corrispondenza con: ciascuno dei due valori varia corrispondentemente al variare dell’altro.