corsia
corsìa s. f. [da corsiva, femm. sostantivato di corsivo]. – 1. ant. Corrente d’acqua, di fiumi, torrenti e sim.; fig., lasciarsi tirare dalla c., abbandonarsi all’andazzo comune. In origine, la parola era un agg.; cfr. la formula di scongiuro acqua corsia, acqua corsia, questo male portalo via. 2. Nelle antiche galee, tavolato che, appoggiato sui bagli di coperta, correva da poppa a prua costituendo la comunicazione fra le zone estreme della nave. 3. estens. a. Passaggio o corridoio tra due file di poltrone in un teatro o cinematografo, di letti in un dormitorio, di sedili in un tram, e sim. b. Negli ospedali, sala comune per malati, in forma di grande camerone, con notevole numero di letti, disposti in genere lungo le pareti ai lati del corridoio centrale: ricoverare, essere ricoverato in corsia; la parola ha spesso una connotazione negativa: giacere, essere abbandonato, morire in fondo a una c. d’ospedale. c. Nelle corse podistiche di velocità su pista, spazio delimitato da una striscia bianca disegnata sul terreno, riservato a ciascun concorrente; nelle gare di nuoto, ciascuno dei settori della piscina delimitati da corde tese a pelo d’acqua. d. Ognuna delle sezioni, delimitate da strisce bianche o gialle continue o discontinue, tracciate sul terreno, in cui è divisa in senso longitudinale la carreggiata di importanti strade urbane o extraurbane: un’autostrada a quattro, a sei corsie; corsia di scorrimento normale, c. di sorpasso; invadere, attraversare la c. (s’intende in genere quella destinata alla marcia in senso opposto; e così, salto di corsia, quando, per errore di manovra, per uno scontro, per malore del conducente, il veicolo invade la carreggiata opposta, soprattutto in un’autostrada o superstrada). In partic., c. di accelerazione, c. di decelerazione, nelle autostrade e in altre strade di particolare importanza, allargamento della carreggiata in corrispondenza della immissione di una rampa di raccordo, di lunghezza e larghezza adeguate all’intensità del traffico e alle velocità massime previste per i veicoli che la percorrono (servono, rispettivamente, per i veicoli che si immettono nella strada principale, e per quelli che la abbandonano). 4. Tappeto o guida di panno che percorre un corridoio.