cortese
cortéṡe agg. [der. di corte; cfr. provenz. cortes e fr. ant. corteis (poi courtois)]. – 1. a. ant. Che ha le qualità proprie della persona di corte, cioè soprattutto nobiltà, gentilezza, liberalità: non meno era di c. costumi che di bellezze ornata (Boccaccio). b. Poesia c., la poesia volgare fiorita nelle corti feudali dei sec. 12° e 13°, spec. in Provenza e poi in Italia, nella quale l’amore del poeta alla sua donna (amor c.), paragonabile all’omaggio che il cortigiano rivolge alla sua signora, promuove ed esalta la virtù di chi ama. Per estens., la poesia anche posteriore che s’ispira a un’analoga concezione dell’amore. c. Armi c., le armi usate nei tornei, fatte in modo da non nuocere all’avversario; fig., modi, parole, scritti riguardosi, anche con un avversario: combattimento, polemica ad armi cortesi. 2. a. Che ha tatto e modi gentili, garbato, affabile: persona molto c.; è c. con tutti; sei stato poco c. verso di lui. b. Di atto che mostra cortesia: parole, modi c.; un’accoglienza c.; un c. invito; si prega di rispondere con c. sollecitudine, nelle chiuse di lettere d’ufficio. 3. letter. Generoso, che concede largamente (soprattutto in senso fig.): essere c. di consiglio, d’aiuto; l’urna del vecchio Cui già di calma era c. e d’ombre (Foscolo); Natura ... un giorno oh quanto Verso me più c.! (Leopardi); fig.: vestimento c. nella sua scollatura (Boccaccio), molto aperto. 4. Come s. m. (forse per estens. da qualcuno dei sign. dell’agg.), nome di un vino bianco secco, adatto per il pesce, prodotto con uve del vitigno omonimo nella zona dei Colli tortonesi in prov. di Alessandria (Piemonte), di colore verdognolo, sapore delicato e gradevole, scarsa gradazione alcolica (da 10 a 12°), che si presta anche alla preparazione industriale dei vermut; ugualmente secco, ma di colore giallo paglierino e di alta gradazione (14-15°), è il c. di Liguria, prodotto in prov. di Genova. ◆ Avv. corteṡeménte, in modo degno di una persona di corte; più com., in modo gentile, garbato: domandare, rispondere, trattare cortesemente; lo pregò cortesemente di andarsene.