cosi
così avv. [lat. eccu(m) sic]. – 1. a. In questo modo, cioè nel modo che si vede, o che s’è detto o che si sta per dire: così va il mondo; non parlare così; tutti lo chiamano così; si espresse proprio così; dovresti fare così: ...; Canti, e così trapassi Dell’anno e di tua vita il più bel fiore (Leopardi); davanti a gerundio: così dicendo, così facendo. Anche con riguardo alla forma, all’aspetto di una cosa: mi piacerebbe un vestito così; chi t’ha ridotto così?, in questo stato. Accompagnando la parola col gesto: era grande così; faceva cert’occhi così; la strada gira così; talora preceduto da prep.: non più alto di così; è cambiato da così a così. Anche a conclusione di un discorso: così è; meglio così!; purtroppo, ormai, è andata così; interrogando: non è così? Ripetuto, spec. alludendo indeterminatamente allo svolgimento di un fatto o a disposizioni date o ricevute: la cosa è andata così e così; mi ha suggerito di comportarmi così e così; fate così e così; digli così e così, ecc. b. Con sign. quantitativo, tanto, talmente: è così piccolo ancora; l’ho visto così sfiduciato!; perché così poco a me? c. In correlazione con come, in espressioni comparative o modali: Così la madre al figlio par superba, Com’ella parve a me (Dante); continua così come hai fatto finora; digli così come t’ho detto. E con valore di «sia ... sia ...»: così in prosa come in verso; così gli uni come gli altri. d. Rafforzativo di pure, anche: tutto cambia e così pure i gusti degli uomini. e. Con funzione di agg., siffatto, tale: non ho mai visto un uomo così; è gente così, che ci vuoi fare?; parole così non ne ho mai sentite. 2. a. Con valore conclusivo in prop. coordinate, perciò, in conseguenza di ciò: hanno litigato e così non si parlano più. b. In correlazione con che o da significa «a tal punto, a tal segno» e introduce prop. consecutive: era così turbato che non poteva rispondere; spero che tu non sia così ingenuo da credergli. c. Dopo una prop. temporale, e correlativo a come, appena che, per indicare azione immediata: come vide apparire le guardie, così cominciò a correre precipitosamente. d. Con valore desiderativo, magari, volesse il cielo che: così fosse vero!; così fosse ancora vivo!; così sia, modo con cui terminano molte orazioni, corrispondente ad amen delle preghiere latine. e. Con valore concessivo, sebbene: così malato, si è voluto alzare; si gettò in mare, così vestito com’era. 3. Con altre funzioni: perentoriamente, basta così! (per intimare a qualcuno di smettere); riattaccando il discorso: e così, per riprendere l’argomento, ...; in frasi interrogative, chiedendo risposta: e così?; così, che pensi di fare?; così, come è andato l’esame?; esprimendo stupore e delusione: ah, è così?; con valore limitativo in incisi, per temperare un’espressione: per così dire, per dir così; ripetuto, così così, mediocremente, non tanto bene: «Sei contento?» «Così così»; «Come sta la mamma?» «Così così»; fam., né così né cosà, né in questo né in quell’altro modo; e così via, con lo stesso valore di eccetera. ◆ Come primo elemento di parole composte, provoca il rafforzamento della consonante iniziale: cosicché, cosiddetto, cosiffatto.