così /ko'si/ [lat. eccu(m) sic]. - ■ avv. [nel modo che si vede, che s'è detto o che si sta per dire: c. va il mondo; non parlare c.; tutti lo chiamano c.; ha detto proprio c.; Canti, e c. trapassi Dell'anno e di tua vita il più bel fiore (G. Leopardi)] ≈ in questo modo, (lett.) in tal guisa, (non com.) in tal modo. ● Espressioni: (e) così via (o dicendo o discorrendo) ≈ eccetera; fam., né così né cosà ≈ in nessun modo. ■ agg. 1. [riferito all'aspetto di una cosa: mi piacerebbe un vestito così; non ho mai visto un uomo c.; parole c. non ne ho mai sentite] ≈ (lett.) cosiffatto, (lett.) siffatto, simile. ● Espressioni: fam., così (e) così [ripetuto, in funz. agg. o avv., di non grande livello o qualità: questa carne è c. (e) c.; l'esame è andato c. (e) c.] ≈ discreto, mediocre. 2. [con sign. quantitativo: è c. piccolo ancora; l'ho visto c. sfiduciato!; perché c. poco?] ≈ talmente, tanto. ■ cong. 1. [in correlazione con come, con il valore di "sia ... sia ...": c. in prosa come in verso; c. gli uni come gli altri] ≈ tanto. 2. [con valore conclusivo in prop. coordinate, in conseguenza di ciò: hanno litigato e c. non si parlano più; e c., per riprendere l'argomento ...; c., che pensi di fare?] ≈ dunque, perciò, pertanto, quindi. 3. [in correlazione con che o da significa "a tal punto, a tal segno" e introduce prop. consecutive: spero che tu non sia c. ingenuo da credergli] ≈ talmente, tanto. 4. (non com.) [dopo una prop. temporale e correlativo a come, appena che, per indicare azione immediata: come vide apparire le guardie, c. cominciò a correre precipitosamente] ≈ allora. 5. (non com.) [con valore desiderativo, volesse il cielo che: c. fosse vero!; c. fosse ancora vivo!] ≈ almeno, magari. ● Espressioni: così sia ≈ amen. 6. (non com.) [con valore concessivo: c. malato, si è voluto alzare; si gettò in mare, c. vestito com'era] ≈ (lett.) ancorché, benché, malgrado, nonostante, (lett.) quantunque, sebbene.