cospargere
cospàrgere (letter. conspàrgere) v. tr. [dal lat. conspargĕre, variante di conspergĕre rifatta sul verbo semplice spargĕre] (coniug. come spargere). – Spargere qua e là, disseminare: Torse in anella i crin minuti, e in esse, Quasi smalto su l’or, consparse i fiori (T. Tasso); è comunem. accompagnato dalla prep. di: c. la tavola di fiori; c. una lettera di scarabocchi; c. una vivanda di sale; meno comunem. con la prep. con: ho cosparso il campo con il fertilizzante. Nel rifl., aspergersi, ricoprirsi: cospargersi la testa di cenere; si è cosparsa con il talco. ◆ Part. pass. cosparso (ant. cosparto e consparto) anche come agg., sia in senso proprio, cioè disseminato qua e là: un prato cosparso di margherite; sia in usi estens., bagnato, o soffuso: il suo corpo era cosparso di sudore; aveva il viso cosparso di bollicine.