costa
còsta s. f. [lat. cŏsta, col sign. anatomico, e fig., al plur., «coste (delle navi, ecc.)»]. – 1. a. In anatomia, ognuna delle ventiquattro ossa dell’uomo (dodici per ciascun lato), di forma allungata, piatta e incurvata, che, con lo sterno e la porzione dorsale della colonna vertebrale, formano la cosiddetta gabbia toracica; anche, nome delle omologhe ossa degli altri vertebrati (in macelleria, comprende anche la relativa carne: coste di vitellone, di maiale; bistecche di costa, spuntature di costa, ottenute dalle ultime sette costole, tagliate quindi nel quarto anteriore). Nel linguaggio corrente è forma meno com. di costola, la quale è quasi esclusiva in molte locuz. di uso fam. b. estens. Fianco, spec. nella locuz. di costa: Quando appressa il nemico, e tu di costa L’assali (T. Tasso); anche lato, parte: ecco due da la sinistra c. (Dante); fig., aiuto di c., aiuto inatteso, indiretto, denaro che si dà in più oltre il convenuto. c. roman. Taglio di carne di bestia macellata, parte della schiena: un pezzo di costa. 2. È sinon. di costola anche in alcuni usi estens.: a. Dorso di un libro o di una lama. b. Nervatura mediana di una foglia. c. Nervatura di una cupola. d. Nelle navi, ciascuno degli elementi trasversali del fasciame esterno. 3. a. Tratto di monte in pendenza piuttosto ripida, spesso coperto di vegetazione: salire, scendere la c.; casa, podere in c., a mezza c.; Quel monte a cui Cassino è ne la c. (Dante). b. Strada che sale sul fianco d’una collina, spec. nella toponomastica urbana di Firenze e di Siena: C. San Giorgio, C. dell’Incrociata. c. Al plur., pascoli che si estendono lungo le pendici di un monte e che si prolungano sulla dorsale di esso. 4. Limite tra la terraferma e il mare, inteso come zona in parte sommersa e in parte emersa, ad andamento generalmente sinuoso, nella quale agiscono il moto ondoso e le maree: navigare lungo la c., al largo delle c.; c. lisce, c. frastagliate, secondo che presentino uno sviluppo rettilineo oppure rientranze e sporgenze; c. alte, a conformazione prevalentemente verticale; c. basse, a conformazione pressoché orizzontale, con pendio che scende gradatamente a formare la spiaggia; c. a rias, c. a fiordo, ecc. (v. alle singole voci). Difesa della c., organizzazione della protezione diretta delle coste contro attacchi ostili, comprendente, oltre alle forze navali e aeree, sbarramenti a terra, campi di mine in mare, ecc. In radiogoniometria, effetto costa, errore da cui è affetto un rilevamento radiogoniometrico a causa della deviazione che subisce l’onda radioelettrica nell’attraversare la costa. 5. Nei lavori a maglia, filo longitudinale che, intrecciandosi con un filo trasversale, forma un rilievo: punto a costa; pullover a coste. Velluto a coste, velluto di cotone con un effetto di righe in rilievo. 6. Come locuz. avv., costa costa, lungo la costa del mare o del monte; in senso più generico, andare costa costa, rasentare, andare rasente, anche d’altri luoghi (per es., di una parete di montagna). ◆ Dim. costarèlla (riferito soprattutto alle costole di animale di piccola o media grandezza macellato: costarelle d’agnello, di maiale); accr. costóne m., con accezioni partic. (v. la voce).TAV.