costipare
v. tr. [dal lat. constipare, comp. di con- e stipare «serrare, stivare»]. – 1. a. Raccogliere insieme, restringere, ammassare: c. il pubblico in una piccola sala (più com. stipare). b. Rendere compatto; in partic., frantumare e comprimere un terreno per aumentarne la compattezza. 2. Provocare una costipazione: c. il ventre. 3. Nell’intr. pron., costiparsi: a. Divenire compatto, riferito a terreni. b. Ammalarsi di costipazione, cioè prendersi un raffreddore o divenire stitico. ◆ Part. pres. costipante, anche come agg. e s. m. (v. la voce). ◆ Part. pass. costipato, anche come agg., nei varî sign. del verbo: addensato, ammassato, raffreddato, stitico. Sull’esempio di stipato, è riferito talvolta al luogo stesso: una sala, una piazza costipata di persone; un libro costipato di note, di citazioni.