cremore
cremóre s. m. [dal lat. cremor -oris «decotto, sugo denso», prob. der. di cremare «bruciare»]. – Propr., la parte più densa di una sostanza. Oggi soltanto nella locuz. c. di tàrtaro (o cremortàrtaro), il tartrato acido di potassio, costituente allo stato grezzo i grumi delle botti, e i residui in genere della vinificazione, da cui viene recuperato industrialmente, per essere utilizzato nella preparazione di acque gassate, lieviti artificiali, in tintoria come mordente e in conceria.