crescere /'kreʃere/ [lat. crēscĕre] (io crésco, tu crésci, ecc.; pass. rem. crébbi, crescésti, ecc.; part. pass. cresciuto). - ■ v. intr. (aus. essere) 1. a. [assol., di persona, diventare più grande, per naturale e progressivo sviluppo: com'è cresciuto il bambino!] ≈ svilupparsi. b. [assol., di parti del corpo, organi e sim., aumentare in estensione o in lunghezza: la barba è cresciuta; quei rami sono cresciuti troppo] ≈ accrescersi, allungarsi, ingrandirsi, svilupparsi. ↔ accorciarsi, decrescere, rimpiccolirsi. c. (estens.) [assol., di persona, divenire adulto: ormai sei cresciuto!] ≈ maturare. 2. a. [diventare maggiore in relazione a determinate qualità o condizioni, con le prep. di, in o assol., anche fig.: c. di volume, di statura; c. in altezza] ≈ aumentare. ↔ calare, diminuire. ● Espressioni: crescere di grado ≈ avanzare (o aumentare o passare) di grado. ↔ diminuire di grado, retrocedere. b. (fig.) [assol., di una società, un paese e sim., procedere lungo la via del miglioramento culturale, politico, ecc.: l'Europa sta crescendo molto] ≈ avanzare, progredire, svilupparsi. ↔ arretrare, regredire. 3. (estens., fam.) [essere in eccedenza: mi crescono due euro nel conto] ≈ avanzare. ■ v. tr. 1. [occuparsi della crescita e dell'educazione di un bambino: c. un figlio con amore] ≈ allevare, educare. 2. (fig., non com.) [far diventare più consistente, più cospicuo e sim.: c. lo stipendio, le tasse] ≈ accrescere, aumentare. ↔ diminuire, ridurre.