criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia, ha ripristinato le pratiche di «pulizia etnica». (Guido Rampoldi, Repubblica, 29 marzo 1999, p. 6) • Non è di moda parlare bene di Thomas Mann. La biografia di Hermann Kurzke appena pubblicata da Mondadori ha se non altro il merito di essere ispirata da una sostanziale benché non cieca ammirazione per il protagonista e di confutare le grottesche accuse di criptonazismo che gli vengono mosse da quanti scambiano per ambiguità morale l’oggettiva complessità della sua posizione. (Paola Capriolo, Corriere della sera, 14 settembre 2005, p. 41, Cultura).
Composto dal confisso cripto- aggiunto al s. m. nazismo.
Già attestato nella Repubblica del 23 dicembre 1987, p. 24, Cultura (Italo Alighiero Chiusano).