cromico
cròmico agg. [der. di cromo] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto del cromo trivalente, e anche di quello esavalente: acido c., ossiacido del cromo esavalente, noto soltanto in soluzione e sotto forma di sali (detti cromati); anidride c., composto del cromo esavalente, che si presenta in cristalli aghiformi rosso-lucenti, caustici, i quali si sciolgono in acqua con formazione di acido cromico, e sono usati, per le loro proprietà ossidanti, in chimica organica, per la cromatura elettrolitica, per anodizzare l’alluminio e le sue leghe, nella preparazione di pigmenti, ecc.; cloruro c., sale del cromo trivalente, che si presenta in forma di polvere cristallina violetta, usata nella concia delle pelli, in galvanoplastica, come mordente in tintoria, ecc. Miscela c. (o misto c.), mescolanza, in rapporti variabili, di bicromato potassico e acido solforico concentrato, dotata di energiche proprietà ossidanti e usata nei laboratorî per la pulizia di recipienti di vetro e di porcellana.