cromidio
cromìdio s. m. [der. del gr. χρῶμα «colore», col suffisso dim. -ίδιον], disus. – In biologia, ognuno dei granuli minutissimi diffusi nel citoplasma della cellula e ritenuti di origine nucleare, colorabili con i coloranti basici (per es., blu di metilene). Oggi il termine è sostituito da ergastoplasma.