cromofobo
cromòfobo agg. [comp. di cromo- e -fobo]. – Che non ha affinità con le sostanze coloranti, cioè che non si colora (è contrapp. a cromofilo); in partic., nel linguaggio medico, cellule c., cellule fondamentali del lobo anteriore dell’ipofisi che hanno tale proprietà, e che possono dare luogo a tumori, detti anch’essi cromofobi.