cucina fantasma
loc. s.le f. Laboratorio attrezzato a cucina professionale, con personale che prepara e confeziona per i clienti pasti da andare a ritirare o viceversa ricevere a domicilio; ghost kitchen. ♦ È un settore in grande e costante crescita, tanto che ormai esistono ristoranti e fast food che in alcuni quartieri di alcune città fanno più soldi dalla vendita online che dalla vendita a clienti che arrivano e si siedono ai tavoli per mangiare. Facendo due calcoli, qualche ristoratore ha deciso di rinunciare completamente ai tavoli e alla vendita diretta ai clienti – e a tutti i costi collegati – per puntare solo sulla vendita online di piatti destinati alla consegna a domicilio. I piatti vengono preparati in ristoranti fatti di sole cucine (qualcuno li chiama “ristoranti virtuali” o “cucine fantasma”). Magari avete già ordinato cibo preparato in un ristorante del genere, e nemmeno ve ne siete accorti. (Post.it, 19 agosto 2019, Cultura) • [tit.] Il boom delle “cucine fantasma”, ristoranti senza camerieri né clienti [sommario] Dalla California il fenomeno delle «ghost kitchens» che riforniscono le compagnie di asporto. «In / tempi di emergenza virus funzionano, ma il loro successo continuerà anche dopo». (Stampa.it, 26 marzo 2020, Tuttigusti) • E allora sembra perfettamente centrato il tempismo di Luca Guelfi, di fatto l’unico ristoratore milanese (ma diciamo anche italiano) in grado di inaugurare un ristorante durante la quarantena. Chiariamo subito: Via Archimede, come recita l’insegna di questa nuova “gastronomia di quartiere”, è proprio una ghost kitchen, una cucina fantasma dedicata esclusivamente al delivery di piatti cucinati sul momento. (Livia Montagnoli, Gamberorosso.it, 11 aprile 2020, Notizie).
Ricalcato sull’ingl. ghost kitchen.