cui [lat. cui, dativo di qui]. - ■ pron. rel. 1. [forma obliqua del pron. rel. che, a cui si sostituisce nei compl. indiretti]. 2. (lett., ant.) a. [come compl. ogg.: Al passegger, c. semivivo e nudo Lascia in breve tra' sassi (G. Leopardi)] ≈ che, il quale. b. [come pron. interr., in compl. indiretti: Guarda com'entri e di c. tu ti fide (Dante)] ≈ chi. ■ ragion per cui locuz. cong. [con valore di cong. conclusiva, anche nella forma ellittica e pop. per cui: non sono a conoscenza dei fatti che stai esponendo, (ragion) per c. preferisco tacere] ≈ (lett.) onde, per la qual cosa, pertanto, sicché.