cuoco
cuòco (pop. còco) s. m. (f. -a) [lat. cŏquus o cŏcus, der. di coquĕre» cuocere»] (pl. m. -chi). – 1. Persona che, per professione o per incarico ricevuto, provvede, in famiglie private o presso esercizî pubblici o in collettività, alla preparazione e cottura dei prodotti alimentari: il c., i c. dell’albergo, del ristorante, della nave, del collegio, del convento; fare il c., la c.; assumere un c. cinese; dare disposizioni alla c. per il pranzo. Più genericam., chi attende alla cucina: oggi faccio io il c.; si lamenta di dover fare sempre la c. e la bambinaia, mentre le sue amiche hanno un impiego; troppi c. guastano la cucina (prov.); e determinato da aggettivi, per significare abilità e capacità nel cucinare: sei una brava c., un’ottima c. (o, al contr., una pessima c.); si vanta di essere un c. raffinato. 2. Gran c.: titolo di dignità nel medioevo, lo stesso che gran cuciniere.