cupidita
cupidità s. f. [dal lat. cupidĭtas -atis, der. di cupĭdus «cupido»], letter. – Desiderio intenso o sfrenato, bramosia: c. di onori, di dominio, di potere, di gloria, ecc. Non ha necessariamente senso negativo, se non quando sia usato assol.: Benigna volontade in che si liqua Sempre l’amor che drittamente spira, Come c. fa ne la iniqua (Dante); anche (ma raro) al plur.: in loro [nei Romani] più valse l’amore delle publice cose che delle private, più la volontà della patria che le proprie cupiditati (Alberti).