curvatura
s. f. [dal lat. curvatura]. – 1. L’operazione del curvare: la c. delle doghe per le botti; dare una leggera c. a una sbarra; in arboricoltura, ripiegamento dei rami di piante da frutto, spec. della vite, sinon. di archeggiamento. 2. L’effetto del curvarsi, l’essere curvato, profilo curvo: la c. della spina dorsale; la c. di un arco. Con sign. specifici: a. In matematica, c. di una curva piana, elemento definito punto per punto dalla curva, che misura la rapidità con la quale la curva si discosta dalla tangente; analogam. c. di una superficie, la misurazione della rapidità e del modo in cui una superficie si discosta dal piano tangente ad essa in un suo punto. b. In aerodinamica, c. di un profilo alare, la curvatura della linea media del profilo; c. relativa di un profilo alare, il rapporto percentuale tra la freccia e la lunghezza della corda. c. In anatomia, ripiegamento o curva formata da un organo o sua parte; in partic., nello stomaco, grande e piccola c., i margini rispettivamente sinistro e destro dell’organo. d. In cristallografia, c. delle facce, imperfezione morfologica delle facce di un cristallo, consistente nell’essere la loro superficie non perfettamente piana. e. In ottica, c. di campo, una delle aberrazioni di un sistema ottico, per la quale a un oggetto piano corrisponde un’immagine curva.