cyberbandito
(cyber-bandito), s. m. Pirata informatico. ◆ Il caso più clamoroso, di cui dà notizia la stampa inglese, è quello della Visa, la società a cui fa capo l’omonima carta di credito: violata dai cyber-banditi, avrebbe ricevuto secondo il «Sunday Times» una richiesta mozzafiato: l’equivalente, in sterline, di 30 miliardi di lire. (F. Gal., Stampa, 17 gennaio 2000, p. 9, Estero) • [tit.] Il capocaccia contro i «cyberbanditi» / Umberto Rapetto, colonnello della Guardia di Finanza, ha creato dal piccolo nucleo originario un vero e proprio dipartimento attrezzato contro clonatori di «credit card» e imbroglioni online (Repubblica, 6 novembre 2006, Affari & Finanza, p. 15) • in Giappone sono in allerta per il «rapimento» virtuale di server internet sui quali alloggiano i siti di grandi aziende che, dopo essere stati bloccati con sofisticati attacchi informatici, vengono paralizzati da ignoti cyber-banditi che poi ne offrono la «liberazione» dietro pagamento di un riscatto. (Assunta Fatone, Tempo, 13 giugno 2007, p. 9, Cronache).
Composto dal confisso cyber- aggiunto al s. m. bandito.