D'Alema-boy
D’Alema-boy (D’Alema boy), loc. s.le m. Collaboratore e consigliere di Massimo D’Alema, esponente politico del centrosinistra. ◆ [Luciano] Consoli, noto alle cronache sia per le sue sfortunate avventure editoriali («La Voce», «Liberal») sia per una presunta «contiguità» ai Ds e in particolare ai cosiddetti D’Alema-boys, è vicepresidente di Formula Bingo. (Sole 24 Ore, 18 novembre 2000, p. 10, Italia-Economia) • Claudio Velardi, ex D’Alema-boy, non parla di [Marco] Travaglio («l’ho denunciato»), ma di Michele Santoro sì: «Ha fatto una grande tv, ma in un’altra fase, ormai finita. Un suo ritorno sarebbe sbagliato». (Mattia Feltri, Stampa, 8 ottobre 2005, p. 9, Interno) • Il clima, quello di una cosa che nasce, non si sa dove andrà a parare ma risulta eccitante. La battuta più feroce, quella di Davide Corritore: «Ci siamo tutti, noi D’Alema Boys, almeno quelli che non hanno deciso di fare i soldi». (Fabrizio Ravelli, Repubblica, 30 gennaio 2007, p. 11, Politica).
Composto dal nome proprio (Massimo) D’Alema e dal s. ingl. boy.
Già attestato nel Corriere della sera del 30 ottobre 1998, p. 3, In primo piano (Dario di Vico).