daccapo
(o 'da capo') avv. – 1. Di nuovo, da principio: siamo d. alle solite! Andare d., punto e d., o assol. daccapo, per indicare che nello scrivere, nel comporre a stampa, ecc., s’incomincia una riga nuova (più com. a capo); cominciare d., anche fig., per esprimere la volontà di ricominciare dall’inizio e di imprimere una direzione diversa a un fenomeno, al proprio comportamento, ecc. 2. Nella musica, didascalia (abbreviata quasi sempre in d. c.) che, posta alla fine d’un brano musicale, prescrive la ripetizione integrale di questo, o anche, se accompagnata da espressa indicazione (d. c. il minuetto), di un altro brano anteriore. Aria col d. c., l’aria in tre strofe, l’ultima delle quali riproduce la prima.