dagherrotipia
dagherrotipìa s. f. [dal fr. daguerréotypie, comp. del nome dell’inventore L.-J.-M. Daguerre (1787-1851) e -typie «-tipia»]. – Procedimento fotografico in uso verso la metà dell’Ottocento per riprodurre le immagini direttamente su lastre di rame argentate in superficie, rese sensibili esponendole nell’oscurità a vapori di iodio, che provocavano la formazione di ioduro d’argento; l’immagine veniva poi sviluppata esponendo a vapori di mercurio la lastra impressionata, che si trasformava così in positivo. Per estens., l’immagine stessa, detta più spesso dagherròtipo.