dalia
dàlia s. f. [lat. scient. Dahlia, dal nome del botanico sved. A. Dahl († 1789, allievo di Linneo)]. – In botanica, genere di composite tubuliflore comprendente una trentina di specie americane rappresentate da piante erbacee o suffruticose perenni con foglie per lo più composte e con radici tuberizzate; le infiorescenze, fornite di lungo peduncolo, hanno al centro fiori ermafroditi tubulosi (fiori del disco) circondati da fiori femminili o sterili ligulati (fiori del raggio) e presentano un involucro formato da due serie di brattee. Le varietà coltivate dai floricoltori (alcune note anche con il nome di giorgina) sono ibridi discendenti da specie originarie del Messico e dell’America Centrale; le loro infiorescenze (ritenute impropriamente fiori) sono caratterizzate da grande variabilità morfologica, perché i fiori del disco possono essere sostituiti tutti o in parte da fiori ligulati del raggio, e da altrettanto accentuata variazione dei colori.