dalmatico
dalmàtico agg. [dal lat. Dalmatĭcus, gr. Δαλματικός] (pl. m. -ci). – Della Dalmazia (è forma meno com., con senso generico, di dalmata). In partic., lingua d., e più spesso il dalmatico, come s. m., antica lingua neolatina che, parlata nel medioevo in Dalmazia, si è conservata fino alla seconda metà del sec. 15° a Ragusa e più a lungo (fin verso la fine del sec. 19°) nella città di Veglia sull’isola omonima; era caratterizzata da una forte dittongazione delle vocali semplici (kàina da cena, nepàut da nepotem, dàik da dico, ecc.) e da una tenace conservazione delle consonanti originali (anche delle velari davanti a e, i, come in kenùr dal lat. cenare, ġelùt da gelatum).