daspare
v. tr. Sottoporre al DASPO; anche, in senso estensivo, non far accedere allo stadio. ♦ Capelli Lunghi, invece, segue attentamente la partita, e appena la palla arriva tra i piedi di Radebe, numero 5 del Leeds con la pelle scura, scatta il suo «Buu-Buu» razzista. Anche lui sta per essere «daspato», durante Lazio-Bologna di quest'anno ha lanciato un fumogeno contro un celerino: a inchiodarlo è la stessa telecamera che ora lo fissa mentre aspetta che il pallone torni a Radebe. (Giovanni Bianconi, Corriere della sera, 10 dicembre 2000, p. 14, Cronache) • Il Ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, ha ribadito oggi la linea del Viminale: "Niente stop alle partite in caso di cori razzisti di pochi tifosi. Non bastano certo venti persone per mandarne a casa migliaia, con problemi di ordine pubblico". La Cancellieri però vorrebbe più attenzione e decisione da parte degli arbitri (quello di Busto ha dormito, non ci sono dubbi), anche se la decisione finale spetta sempre al funzionario di polizia. Ma basterebbe fermare l'incontro per qualche minuto, identificare (e poi daspare) gli idioti e riprendere la gara con tranquillità. (Fulvio Bianchi, Repubblica.it, 7 gennaio 2013, Spy Calcio) • Ecco il comunicato ufficiale della Roma che ha usato toni durissimi su Twitter: "Il gestore di questo account Instagram ha inviato insulti razzisti disgustosi a Juan Jesus, attraverso un messaggio diretto. Abbiamo segnalato l’account alla Polizia e a Instagram. La persona responsabile sarà daspata a vita dalle partite della Roma. (Marco Gentile, Giornale.it, 27 settembre 2019, Sport) • "Ho l'impressione che siamo di fronte ad una montatura": così il consigliere comunale di Verona Andrea Bacciga, a Il Morning Show di Radio Cafè, il programma radio che lunedì ha sollevato il caso Balotelli "non compiutamente italiano" secondo il noto ultras del Verona Luca Castellini, poi "daspato" fino al 2030 dalla stessa società scaligera. (Ansa.it, 6 novembre 2019, Veneto).
Derivato dal s. m. inv. DASP(O) con l'aggiunta del suffisso -are.