Daspo
s. m. inv. Acronimo di Divieto di accedere a manifestazioni sportive, titolo della legge n. 401 del 13 dicembre 1989, finalizzata a contrastare la violenza negli stadi. ◆ Stadi vietati per i tifosi violenti in tutta Europa. È la proposta che la presidenza italiana dell’Unione europea presenterà per estendere a tutti i campi sportivi europei il divieto di ingresso a quei tifosi che siano già stati banditi dagli stadi di uno Stato membro. La norma esiste già da tempo in Italia: si chiama daspo e consente alle autorità di vietare l’accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive ai tifosi già dimostratisi «violenti». (Corriere della sera, 30 luglio 2003, p. 39, Sport) • in occasione dei tragici episodi di violenza negli stadi, abbiamo rispolverato il Daspo, il documento per tenere lontani dalle partite gli ultras più facinorosi. (Antonello Cherchi, Sole 24 Ore, 19 febbraio 2007, p. 1, Prima pagina) • oltre alla bomba carta lanciata ce n’era un’altra nascosta tra i fogli di giornale. Gli incidenti hanno coinvolto una mezza dozzina di persone, per le quali scatterà il provvedimento del Daspo. (Enzo Tamborra, Repubblica, 3 aprile 2008, Bari, p. XVI).
Già attestato nella Repubblica del 1° giugno 1995, p. 44, Sport (Claudia Fusani).