data-limite
(data limite), loc. s.le f. Data che rappresenta una scadenza improrogabile. ◆ Alla luce delle difficoltà denunciate, non c’è spazio per l’ottimismo sulla tempistica nel rilascio dei programmi per Unico 2000: «Ce la faremo - dichiara [Bonfiglio] Mariotti [presidente di Assosoftware] - ma il termine del 25 maggio, che pensavamo fosse una data limite, è diventato un punto di partenza». (Sole 24 Ore, 13 maggio 2000, p. 19, Norme e Tributi) • E non ci stupiamo più di tanto neppure del fatto che, con la divulgazione dei contenuti dell’intesa intervenuta tra le forze del centrodestra, il panorama si sia fatto completo solo ieri, all’estrema vigilia cioè della data-limite fissata dalla legge per la formalizzazione di alleanze politiche, obiettivi di governo e leadership di coalizione. (Marco Tarquinio, Avvenire, 24 febbraio 2006, p. 1, Prima pagina) • Dall’atto di scioglimento le elezioni dovranno tenersi entro i 70 giorni successivi, come prevede la Costituzione. Ciò significa che la data limite è il 16 aprile. È quindi presumibile che i seggi saranno aperti il 13-14 aprile. (Lorenzo Fuccaro, Corriere della sera, 6 febbraio 2008, p. 2, Primo piano).
Composto dal s. f. data e dal s. m. limite.
Già attestato nella Repubblica del 15 giugno 1984, p. 11, Politica estera (Lucien George).