data1
data1 s. f. [dal lat. mediev. data «data», part. pass. di dare, inizio della formula in cui si diceva dove e quando la lettera era stata consegnata al portatore; nei sign. 3 e segg., der. di dare]. – 1. Indicazione del giorno, mese e anno in cui è scritta una lettera o è redatto un documento, dell’anno in cui viene pubblicato un libro, e sim.: la lettera è scritta in d. 16 gennaio; l’impegno decorre dalla d. del contratto; volume privo della d. di edizione; d. del decreto, della legge; mettere, apporre la d.; falsificare una d.; d. congetturale; la d. è dedotta dal timbro postale; d. topica, in alcune discipline storiche, la parte della data che contiene l’indicazione del luogo (contrapp. alla d. cronica, che indica il tempo). Con sign. più ampio, l’indicazione del tempo (giorno, mese, anno o anche semplicem. l’anno) in cui un fatto è avvenuto: d. di nascita e di morte di un personaggio; assegnare la d. a un avvenimento; una d. importante, memorabile; una d. storica; libro pieno di date; avere poca memoria per le d.; indicazione o determinazione della d. (per i varî stili di datazione, della Circoncisione, dell’Incarnazione, fiorentino, pisano, ecc., v. stile; per la d. giuliana in astronomia, v. giuliano2); linea internazionale del cambiamento di data o linea di data (ingl. date line), la linea che segue approssimativamente il 180° meridiano (o antimeridiano di Greenwich), attraversando la quale si deve aumentare di un giorno la data (cioè saltare un giorno) per chi procede verso ovest, e diminuirla di un giorno (cioè contare il giorno due volte) per chi procede verso est. Per estens., anche di avvenimento futuro: fissare la d. dell’incontro; in d. da destinarsi; rimandare ad altra data. Nel linguaggio comm.: a 8, a 15 giorni data, e sim., nell’ottavo, nel quindicesimo giorno a partire da quello segnato nella data; d. di godimento, giorno dal quale cominciano a decorrere gli interessi su un titolo pubblico o privato, o i dividendi su un titolo azionario. Nel commercio marittimo: d. d’imbarco, giorno in cui è stato ultimato il carico della merce a bordo della nave; d. di partenza, giorno in cui la nave lascia realmente il porto d’imbarco; d. di spedizione, giorno in cui la nave è pronta col carico e con tutti i documenti amministrativi occorrenti per la partenza; d. di cancello (adattam. dell’ingl. cancelling date), v. cancello2. 2. Tempo in genere, spec. nelle espressioni: avvenimento di fresca d., di d. recente; amicizia di vecchia d.; conoscersi da lunga d.; rimandare ad altra d., a d. da stabilire, e sim. 3. non com. L’atto del dare; nel gioco delle carte, il numero di carte che in ogni girata vengono distribuite a ciascun giocatore: avere una buona, una cattiva d.; anche, avere la d. nel gioco, essere di d., avere la mano, essere il primo a giocare. 4. ant. Collazione di un beneficio ecclesiastico: la chiesa era di d. regia. 5. Nome (lat. mediev. data) dato anticamente a varî tributi, come dazî (d. del sale), tasse giudiziarie e imposte, ora a carattere personale, ora a carattere reale.