Datagate
s. m. inv. Scandalo legato a un programma governativo di raccolta di informazioni, in rete e tramite intercettazioni telefoniche, su una grande quantità di soggetti privati, eseguito dai servizi di sicurezza interni degli Stati Uniti. ◆ [tit.] Datagate, Obama: il Congresso era d'accordo. Nessuno ascolta le telefonate / Il contestato sistema Prism contribuì a sventare nel 2009 l'attentato ad opera di un fondamentalista islamico nella metropolitana di New York (Messaggero.it, 8 giugno 2013, Primo Piano) • Il soldato di Wikileaks e l'informatico del Datagate hanno invece compiuto atti che vengono considerati illegali (Manning è sotto processo militare, Snowden verrà senza dubbio incriminato) per denunciare programmi governativi che, fino a prova contraria, risultano legali, gestiti dal governo e approvati dal Congresso. (Marco Bardazzi, Stampa, 11 giugno 2013, p. 31, Lettere e Commenti).
Voce di formazione italiana (pseudoanglicismo), composta dal s. pl. ingl. data ('dati, informazioni') con l'aggiunta del confisso -gate (ricavato dal nome dello scandalo Watergate).