datificazione
(dataficazione) s. f. Processo tecnologico che trasforma vari aspetti della vita sociale o della vita individuale in dati che vengono successivamente trasformati in informazioni dotate di nuove forme di valore anche economico. ♦ Nel libro sostenete che la «datificazione» - la tendenza a trasformare tutto in numeri – riguardi anche le persone, che vengono interpretate come «una somma di relazioni sociali, interazioni online e connessioni con i contenuti». (Serena Danna, Corriere della sera, 1° settembre 2013, La lettura, p. 14) • Questo piccolo esempio ci permette di mettere a fuoco un tema quanto mai chiave in questo momento di datificazione della realtà. Dobbiamo aver ben chiaro cosa si intende per correlazione e che relazione ci sia tra questa e la causazione. (Osservatoreromano.va, 31 luglio 2019, Oracolo digitale) • Insomma, il Like è per antonomasia la chiave della datificazione delle nostre vite e pensare che Facebook vi possa rinunciare con tanta facilità è un'illusione. Piuttosto, le sperimentazioni di questi mesi ci raccontano di un tentativo parecchio più scivoloso: nascondere il numero totale dei Like, per disinnescare le accuse di alimentare la dittatura dell'ottimismo o chissà quali altre depressioni e frustrazioni, non significa infatti eliminarli dal proprio Dna. Tutto il contrario: vuol dire invece riconoscere, e ammettere, la centralità di quell'elemento. Tanto da buttarlo sotto il tappeto. (Simone Cosimi, Repubblica.it, 3 settembre 2019, Tecnologia) • Il conseguente disorientamento emerge di frequente nelle pagine de L’epoca del Capitalismo della Sorveglianza di Shoshana Zuboff (pubblicato in Italia da Luiss University Press), libro dalle grandi ambizioni ma dai risultati alquanto modesti: in esso troverete citati studi, analisi, ricerche, come anche riflessioni, indignazioni, financo nostalgie e poesie, ma non una nuova chiave di lettura del processo di digitalizzazione e dataficazione della società, dell’economia e delle singole esistenze che stiamo attraversando. (Biagio Carrano, Immateriale.net, 31 ottobre 2019).
Composto dal pl. del s. m. dato e dal suffisso -ficazione.
Già attestato nella Repubblica del 12 dicembre 1986, p. 6, Commenti (Giuseppe Galasso). La variante dataficazione proviene dall'ingl. datafication.